
Ora Alfredo Romeo è già padrone di un bel pezzo di Napoli. Napoli gli deve 50 milioni sono soldi suoi guadagnati legittimamente. per non pagare penali propone al comune una cogestione vantaggiosa per le casse del comune e per il risanamento della Città: il sindaco coglie la palla al balzo , ma non tuta la giunta sembra starci. Si tratta di cessione di immobili e insieme risanamento gratuito di un'area. In tempi certi
De Magistris ha capito che a condividere il potere per finalità buone con Romeo, come con qualunque altri imprenditore è meglio che fare la caccia alla streghe. Tanto più che da semper il servizio garantito dalla Romeo con la riscossione dei fitti degli immobili comunali è l'unica fonte di approvvigionamento e sopravvivenza della città.
Basta sparate e anzi, ex carceriere ed ex carcerato (ingiustamente) avviano una Joint Venture: sfumano i proclami della gazzette delle manette: Ma come si è sempre detto se fai il puro trovi sempre uno più puro di te che ti epura. Per ora i nemici di questa intesa e di ogni cambiamento rilevante stanno acquattati tra i signori delle burocrazia e delle delibere. Gli stessi che hanno sempre fatto danni al comune e alla fine dei processi sanato debiti con Romeo. Romeo ha vergato una lettera di fuoco. Il comune per ora lo difende. Contro la ragione oltre agli oltranzisti della legalità , ci sono anche i "fasci" di casa Pound. Per ora la coppia Romeo de Magistris è in vantaggio.
Vedremo.
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