giovedì 8 gennaio 2009

Reazioni della Difesa di gambale

NAPOLI, 8 GEN - Il fermo agli arresti domiciliari disposto dalla Procura della Repubblica di Napoli nei confronti dell'ex assessore comunale Giuseppe Gambale era stato emesso sabato scorso subito dopo l'annullamento dell'ordinanza da parte del Tribunale del Riesame. Ieri il gip, pur rinnovando la misura cautelare, non ha convalidato il fermo non ravvisando il pericolo di fuga che e' la mativazione alla base del provvedimento dei pm. E oggi i legali di Gambale, gli avvocati Domenico Ciruzzi e Marco Campora criticano l'iniziativa della procura sottolineando che il fermo e' stato 'un incondivisibile atto di arroganza inquisitoria, risultando evidente, anche al comune cittadino, la totale insussistenza del pericolo di fuga, quale necessario ed inderogabile presupposto applicativo''. La non convalida del fermo da parte dell'autorita' giudiziaria ''impone l'obbligo - affermano Ciruzzi e Campora - di informare correttamente l'opinione pubblica''. Per i penalisti ''il fermo disposto dalla procura della Repubblica di Napoli rischia di diventare un' intollerabile e capziosa prassi applicativa in grado di aggirare norme procedurali volute dal legislatore a garanzia del cittadino inquisito''. ''Sul punto, e sul prosieguo del processo - dicono gli avvocati -, l'auspicio e' che ogli organi di informazione continuino ad esercitare quella funzione di controllo di rilevanza costituzionale che attribuisce ad essi la funzione di attenti interpreti e fedeli guardiani della cronaca processuale, deludendo chi li vorrebbe 'cagnolini da salotto' delle Procure della Repubblica. Sussiste infatti il rischio di diffondere estrapolazioni accusatorie, selezionate da suggeritori occulti''. Invece ''i rilevanti e documentati assunti difensivi, pur presenti negli atti e negli interrogatori di garanzia, non vengono propalati, sol perche' i difensori, sino ad ora, hanno inteso rispettare le regole del riserbo processuale, evitando di anticipare la celebrazione del contraddittorio sui media''. I difensori infine segnalano che ''in ragione di una inefficienza organizzativa della stessa Procura'' (i mancati avvisi ai difensori che determinarono l'annullamento da parte del Riesame, ndr) ''la posizione dell'on.Gambale, innocente sino al giudicato definitivo, a tutt'oggi, non e' stata neanche sottoposta al vaglio critico del Tribunale del Riesame''

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Dopo il Teorema Romeo

Dopo l'assalto soprattutto mediatico che ha messo al centro Alfredo Romeo, in carcere per tre mesi Ci sono state le sentenze Tutti assolti per tutti i reati meno uno corruzione per la promessa di assunzione a Romeo. alfredo Romeo è tronato al lavoro , ma noi dopo aver seguito il "processo" mediatico , quello che ha già condannato....che resterà, senza possibilità di riabilitazione .....Continuiamo. Del tutto a prescindere dagli esiti giudiziari, dalle cifre,da realtà e sostanza.