sabato 28 febbraio 2009

«La Dc mi tolse il Corriere»


«Sono sereno ma ho il rimpianto per la vita che non ho potuto vivere: io ero stato programmato per fare l'editore». Angelo Rizzoli (nella foto, e da giovane con il padre Andrea e il nonno Angelo) parla al Riformista dopo che la Cassazione ha cancellato la sua condanna per bancarotta: «Ventisei anni fa i poteri forti mi sbatterono in galera e si presero il Corriere della sera. La Dc ordinò alle banche di chiudermi i rubinetti e Calvi e la P2 mi finanziarono con tassi da usurai». Dopo lo scandalo degli elenchi a casa di Gelli, Rizzoli andò dall'allora presidente del Consiglio Spadolini: «C'erano anche Andreatta e Manzella e dissi che volevo cacciare la P2 dal giornale. Ma per aiutarmi mi posero una condizione che Calvi ostacolò: cacciare Tassan Din». Oggi fa il produttore tv e cinematografico e la politica la vede da lontano: «A Berlusconi uomo e non politico sarò grato per tutta la vita: è l'unico che mi ha aiutato».

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Dopo il Teorema Romeo

Dopo l'assalto soprattutto mediatico che ha messo al centro Alfredo Romeo, in carcere per tre mesi Ci sono state le sentenze Tutti assolti per tutti i reati meno uno corruzione per la promessa di assunzione a Romeo. alfredo Romeo è tronato al lavoro , ma noi dopo aver seguito il "processo" mediatico , quello che ha già condannato....che resterà, senza possibilità di riabilitazione .....Continuiamo. Del tutto a prescindere dagli esiti giudiziari, dalle cifre,da realtà e sostanza.