giovedì 26 febbraio 2009

Romeo in carcere, pedofilo libero. Che giustizia è a Napoli ?


di Massimiliano Gallo

Giustizie. L'uomo arrestato a Napoli per aver seviziato un bambino era già stato indagato.
Si chiama Pasquale Modestino l'uomo arrestato ieri a Napoli con l'accusa di aver violentato in un vicolo a ridosso della stazione un ragazzino di dodici anni.

Martedì l'uomo ha attirato l'adolescente in una stradina, ha abusato di lui, dopodiché lo ha seviziato con un bastone, picchiato e infine gli ha urinato addosso. Insomma, una storia schifosa. La polizia ha fermato l'uomo neanche ventiquattro ore dopo. Anche perché la povera vittima, come ha spiegato il questore di Napoli Antonio Puglisi, «è stato bravo e chiaro sin dal primo momento. La sua descrizione è stata precisa e ci ha permesso di arrivare all'individuazione di Pasquale Modestino».

Del resto - e qui sta il secondo risvolto assurdo della vicenda, per non dire raccapricciante - le perversioni sessuali dell'uomo erano note alla giustizia. Modestino era già stato denunciato nel 2005 per violenza sessuale nei confronti di una sua nipote acquisita, una bambina di sei anni, che fu ricoverata per lesioni alla zona vaginale. Ma all'epoca - come ha spiegato il capo della squadra mobile Vittorio Pisani - il Gip del Tribunale di Napoli rifiutò la richiesta di incidente probatorio in merito alle violenze sessuali.

Una decisione che ha consentito all'uomo di restare in libertà e di continuare ad agire indisturbato. È curioso che in Italia, dove troppo spesso la carcerazione preventiva viene usata a proposito e a sproposito, un uomo che realmente può reiterare il reato, e che reato, continui a girare indisturbato. In una città come Napoli, tanto per dire, da due mesi e mezzo è in custodia cautelare Alfredo Romeo, l'unico della Tangentopoli vesuviana a essere rimasto in carcere. A lui non sono stati concessi nemmeno i domiciliari. Pasquale Modestino, invece, per la giustizia italiana era un uomo libero.

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Dopo il Teorema Romeo

Dopo l'assalto soprattutto mediatico che ha messo al centro Alfredo Romeo, in carcere per tre mesi Ci sono state le sentenze Tutti assolti per tutti i reati meno uno corruzione per la promessa di assunzione a Romeo. alfredo Romeo è tronato al lavoro , ma noi dopo aver seguito il "processo" mediatico , quello che ha già condannato....che resterà, senza possibilità di riabilitazione .....Continuiamo. Del tutto a prescindere dagli esiti giudiziari, dalle cifre,da realtà e sostanza.