Oggi si è aperto il processo con rito abbreviato.Alfredo Romeo era presente, come sempre affrontando le sue responsabilità. L'imprenditore è convinto delle sue ragioni e dopo oltre due mesi di carcere appare comunque fiducioso nella magistratura giudicante. Anzi pensa che il rapporto tra privati e amministrazione può e deve salire di livello..una volta chiarite le responsabilità .Il processo si svolge a porte chiuse L'accusa ha ripresentato i contenuti dell'atto d'accusa già largamente noti e diffusi per mesi , fin dal primo comunicato della procura. Nessun mistero, nessuna novità Le intercettazioni già ampiamente sceneggiate in sede televisiva, sono state fatte ascoltare "live" .
Il pm ha poi rivolto una dura critica contro il "pivot" di tutta l'inchiesta. Romeo ? No la sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito che il reato di turbativa d'asta non può darsi se l'asta non c'è stata, come è già avvenuto per l'imputato Mautone ... Curioso da un pò di tempo, e non solo a Napoli, i percorsi della giustizia passano attraverso "aspri dibattiti" , "tra" istanze della magistratura. Commenti sulle inchieste per il termo valorizzatore sono oggetto di discussione , e le partecipazione a iniziative istituzionali vengono dibattute in assemblea.Lo scontro tra procure su cui interviene il CSM , produce la messa sotto accusa politico mediatica dello stesso Consiglio e l'avvio di campagne politiche. Magistrati che dispongono della libertà di imputati si trovano pochi giorni dopo candidati..Non si può dire che questo clima renda più facile il lavoro , e la serenità di tantissimi magistrati che fanno il loro dovere, sgobbano sulle carte ,amano il loro lavoro e non amano il palcoscenico. Grazie a loro non c'è motivo , anche secondo Romeo, di perdere la fiducia.
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