"La Repubblica" di Napoli e "il Denaro" riportano che non vi era stata alcuna collusione tra il giudice Schisano e Alfredo Romeo a proposito del giudizio sui "broccoletti" .
Per aver piantato broccoletti (sic !) in lugo di oleandri in un giardino adiacente la sua Villa in Posillipo,Alfredo Romeo era stato conadannato per "violazione dei sigilli (virtuali nda)apposti. L'accusa che lo vedeva accomunato al giudice Schisano era innvece di "abuso di ufficio", perchè il giudice si sarebbe interessato al caso dell 'amico Romeo
Tutti assolti con la formula più ampia: il Tribunale di Roma ha escluso responsabilità a carico del giudice napoletano Bruno Schisano, dell´imprenditore Alfredo Romeo e della moglie di questi, Maria Vittoria Parisio Perrotti, imputati di tentato abuso d´ufficio per le presunte interferenze che secondo l´accusa erano state esercitate dal magistrato durante un processo per violazione dei sigilli relativo alla villa di Posillipo dei coniugi Romeo. Il verdetto è stato emesso «perché il fatto non sussiste».
Se si tiene conto che la richiesta di tenere in galera Romeo per un tempo che on è toccato a nessun altro imprendotore inquisito (Tarantini non ha fatto un giorno di carcere) fu reiterata dall'oggi Eurodeputato De magistris in base alla "pericolosità sociale" dovuta anche alla condanna dei broccoletti . Se si tiene conto che nel teorema Romeo rientravano
a) La possibilità di esercitare turbativa d'asta (reato caduto prima di cominciare) nel corso del processo a Mautone poichè l'asta non si è tenuta
b) la possibilità di influenzare giudici, come Schisano, per indurli a commettere abuso di ufficio (eliminata in questa sede)
c) L'integrazione nel "sistema Romeo" di tutta la attività delle aziende facenti capo all'imprenditore . Aziende tuttora gestite da amminstratori nominati dai giudici che hanno testimoniato alla stampa "trattarsi di aziende gestite in modo svizzero"
d) Che è in corso , su richiesta di Romeo stesso , il rito abbreviato per il porcedimento che lo riguarda ancora quanto alla "associazione a delinquere" e "corruzione" per le ragioni cui vi rimandiamo
Chi pagherà , via via, per la reputazione infangata almeno con le notize per il procedimento suddetto,già concluso, per la sottrazione delle aziende e dell'Hotel Romeo alle cure dirette del proprietario ?
Dopo oltre un anno da quel 17 dicembre , Romeo attende ancora , con aziende e conti sequestrati e con una parte dell'hotel non utilizzabile per ragioni burocratiche.
Ai dipendenti ha fatto pervenire una lettera di auguri ...sperando in un 2010 migliore.
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